Cosa sta facendo DONTE MATHIS in questo momento?
“Attualmente sono ancora impegnato con il basket internazionale, con diversi progetti e ruoli, nel Regno Unito, in Asia, poi sono l’allenatore della Texas Christian School di Houston, in TEXAS e abbiamo alcuni giovani di talento provenienti da tutto il mondo.”

Cosa ricordi della tua esperienza europea?
“La mia esperienza in Europa è stata una delle più grandi opportunità della mia vita. Mi ha costretto a pensare fuori dalla mia “scatola americana” e sono stato in grado di crescere come persona e giocatore. Ho avuto la fortuna di vivere in un paese come l’Italia in cui la qualità della vita è eccezionale, ed è stata enfatizzata dall’impegno e dall’amicizia delle persone verso di me e la mia famiglia”.

Quali sono state le maggiori difficoltà che hai dovuto affrontare in un paese straniero?
“Le uniche difficoltà che ho affrontato sono state probabilmente causate da me stesso. Inizialmente con il tentativo di fare le cose o risolvere i problemi “in modo americanizzato”. Il miglior modo di risolvere i problemi (in campo) arriva quando hai tutti sulla stessa frequenza tutti si sacrificano l’uno per l’altro. Ci sono state situazioni a volte non ottimali, ma come giocatore, il paradiso viene creato quando vinci e il team fa bene.”

Quanto tempo ci è voluto per adattarsi a uno stile di gioco diverso?
“Ci vuole un po’, quando si capisce di mettersi al servizio della squadra. Il basket italiano è in un certo senso come gli scacchi … movimenti, tempismo e precisione. Ogni tanto c’è un talento straniero che può emergere (vedi Lynn Greer, Terrel McIntyre e l’ultimo Mike James) ma per gli stranieri, credo che il loro talento debba essere ispirato e essere aiutato ad emergere, ma anche loro devono capire che a volte il talento deve essere messo al servizio dei compagni e della squadra.”

In che modo il reclutamento tra le scuole e le università americane è cambiato negli ultimi anni?
“Il reclutamento è cambiato con i ragazzi sia a livello di High school che a livello di università. Negli Stati Uniti, la competizione estiva offre la massima visibilità ai potenziali studenti atleti. In alcuni tornei è normale vedere tra 200-250 allenatori universitari presenti. I giocatori cercano di giocare negli eventi che possono fornire la massima esposizione. Le scuole superiori, le scuole private e le scuole di preparazione come i College stanno cercando di offrire un programma sportivo più personalizzato e di più alto livello possibile.”

Quali sono i vantaggi per un atleta “one and done”?
“I benefici per gli atleti sono che è possibile ottenere la struttura del college per un anno, per maturare alcuni giovani atleti e poi avere la possibilità di entrare subito nel mondo professionistico. La finestra per un atleta si chiude costantemente, ogni atleta che può arrivare in campionati di alto livello ed iniziare a ottenere contratti è più veloce ….. avere la possibilità di sostenersi e di sostenere economicamente la propria famiglia, a volte è uno stimolo ed una motivazione grandissima.”

Cosa ne pensi della stagione NCAA?
“Sono molto emozionato per la stagione collegiale di quest’anno. Ci sono così tante storie interessanti con giovani che sono stati pubblicizzati negli ultimi anni e molti altri del nostro programma che hanno la possibilità di iniziare il percorso per il loro sogno. Il basket NBA è fantastico ma non sempre è genuino come il campionato collegiale. L’energia, il senso di urgenza e di appartenenza, il livello emotivo messi in mostra attraverso il basket NCAA sono la forma più vicina di sport ancora nella sua originalità,  più pura.”

Donte Marcel Mathis nasce a San Antonio il 13 luglio 1977, Statunitense con cittadinanza italiana per matrimonio, dall’estate 2005.
Frequenta il College nei Bobcats di TEXAS STATE dal 1996 al 1999, per poi iniziare una carriera internazionale ricca di esperienze e successi.
In Italia ha giocato nei seguenti club:
2003-2004 Virtus Ragusa
2004-2006 Aironi Novara
2006 V.L. Pesaro
2006-2007 A. Costa Imola
2007-2009 Junior Casale Monferrato
2009-2011 Pallacanestro Udine
2011-2012 Pistoia Basket 2000
2012-2013 Orlandina Capo D’Orlando

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