di Davide Moretti.

È appena finita una settimana di lavoro in palestra. Sono nel mio letto pensando alla prossima e guardando il mio programma: 5 lavori individuali, più 4 volte nel “LAB”: la sala pesi.

Il lavoro individuale è pazzesco e io lo amo profondamente.

Qui in Texas ho una nuova ombra (la “tripla ombra”) che mi segue ovunque: tre “managers” che sono sempre pronti a passarmi la palla o a prendermi il rimbalzo, a farmi i blocchi o a picchiarmi duro quando vado al ferro, per non lasciarmi mai un lay up facile. Ce n’è sempre uno che mi marca stretto, mai un secondo di respiro.

Sto lavorando sul mio ballhandling con palline da tennis, con la mia “tripla ombra” che mi picchia su mani e braccia per farmi sbagliare e perdere il controllo della palla. Quando sfrutto i blocchi in palleggio, da un manager all’altro, loro spingono e trattengono picchiandomi e rendendo tutto più difficile e duro.

Sto tirando molto: fuori dai blocchi come una guardia e dal palleggio come un play. Ad ogni tiro, loro mi corrono incontro per stopparmi e ostacolarmi, toccandomi e spingendomi ogni dannata volta.

Ormai io li amo, di un amore totale quanto platonico. Amo la mia “tripla ombra”. E amo questo modo di lavorare.

Il LAB è niente di meno di tutto questo.

C’è una frase che ogni volta che entro in sala pesi mi ripeto: è quella che il coach preparatore fisico Reilly mi dice sempre quando alle 8 del mattino mi vede entrare: “Andiamo a cambiare il tuo corpo”.

Ecco… anche adesso che non sento più le mie braccia e le mie gambe, devo ancora spingere per l’ultima volta: la più dura e pesante!

Questo è la mia giornata tipo. È dura ma, credetemi, è quello che ho sempre voluto.

Nel mio primo giorno libero, una domenica, sono andato al supermercato per la prima volta perché sentivo i miei bisogni di italiano… mi mancava la pasta.

Così ne ho comprato 4 scatole, oltre a salsa di pomodoro e olio extravergine di oliva che qui è molto difficile da trovare. Ho bisogno di cucinare qualcosa che so mi piacerà di sicuro. Ho provato migliaia di tipi di cibo differenti, alcuni anche buoni… ma il mio corpo ha bisogno di pasta!

I giorni passano e mi manca tantissimo la mia casa, la mia famiglia. Così ho deciso di mettere qualcosa nella mia camera da letto, per non sentirmi mai da solo.

Giorno dopo giorno, penso di stare facendo una grande esperienza, lavorando duro.

Voi che dite, sto sbagliando?

Moro

 

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