di Davide Moretti.

Dopo la prima settimana di scuola ero veramente preoccupato. Mi piacerebbe raccontarvi quello che ho capito durante le mie lezioni, ma non ho molto da raccontarvi, perché ho capito veramente niente (hahahaha!).

Il momento più divertente è stato durante la lezione di matematica, martedì, in quanto ho capito soltanto il nome del professore, e che è cieco!
Avete capito bene: cieco!
Cammina con l’aiuto di un bastone e viene aiutato durante le ore di lezione da un assistente. Non avevo mai sentito che un professore cieco potesse insegnare, tutto questo è molto strano, ma lui ha tutto il mio rispetto!
Per tutta la lezione il prof ha parlato troppo veloce, ma quello che mi ha veramente ucciso, sono stati tutti i termini che stanno nel dizionario di matematica, e che nel primo periodo mi erano sconosciuti.

Fortunatamente il martedì ho soltanto quella classe, perché appena dopo venti minuti avevo un incredibile mail di testa. Durante la settimana ho altre quattro lezioni e per arrivare da una classe all’altra ho scaricato un’applicazione sul mio cellulare chiamata “Find my class” poiché questo Campus è davvero troppo grande, infatti nei primi cinque giorni mi sono perso almeno sette volte.

Ho soltanto dieci minuti di pausa per andare da una classe all’altra, e per spostarmi nel Campus uso la mia bicicletta, per un tragitto come se dovessi andare dal PalaMaggetti di Roseto al lido La Vela (5km circa) e ogni volta per arrivare puntuale sudo come se fossi ad un allenamento.

Le classi sono esattamente come le avevo immaginate e viste nei film, con almeno 200 studenti ciascuna ed i professori spiegano le loro lezioni davanti ad un microfono come se fossero in conferenza stampa.

Ogni cosa è molto tecnologica: ho un account chiamato “Black Board” dentro il sito web della scuola dove posso seguire i miei voti, fare i miei compiti, rivedere dopo le tredici le lezioni che ho svolto la mattina.
Ho impiegato tre giorni a capire come funzionava, ma adesso è tutto molto facile ed eccezionale!

Moro