DAVIDE MORETTI JUNIOR SEASON RECAP

Quando iniziò la stagione 2019/2020, quella da Junior di Davide Moretti, era il 5 Novembre 2019 e i Red Raiders giocavano il loro primo match alla Supermarkets Arena di Lubbock contro Eastern Illinois University. Texas Tech infilò cinque vittorie consecutive nelle prime uscite stagionali, che però non aiutarono a fugare i dubbi degli analisti americani, i quali comunque attribuivano a Coach Beard ed al suo staff grande credito per la trionfale passata stagione. Sin da inizio anno, infatti, gli esperti di college basketball, ebbero diversi punti interrogativi sulla squadra finalista dell’ultimo torneo NCAA, due su tutti la giovane età e la taglia fisica del roster non competitiva con i top team nazionali, soprattutto nel pitturato.

A fine novembre arrivarono i primi test impegnativi che coincisero con tre sconfitte consecutive per Texas Tech maturate contro Iowa della rivelazione Garza (nipote del grande Teo Alibegovic), Creighton e DePaul. Queste partite misero in evidenza le difficoltà di un gruppo che non era ancora squadra e che non aveva ancora assimilato i concetti difensivi ed offensivi di Chris Beard.

Il 10 Dicembre si accesero le luci del Madison Square Garden per Moretti e compagni che nel Jimmy Valvano Classic si trovarono ad affrontare uno degli avversari più tosti del momento: i Cardinals di Louisville, #1 del ranking nazionale, che si presentarono nella più affascinante arena del mondo pronti a divorarsi i texani che stavano vivendo il loro primo vero grande momento di difficoltà della stagione. La reazione dei Red Raiders fu strepitosa: misero in campo una prestazione attenta, solida ed energica come mai prima che li condusse alla vittoria per 70-57. Una notte magica anche per il #25 di TTU, Davide Moretti, top scorer del match con 18 punti segnati e due bombe consecutive che nello sprint finale piegarono gli avversari.

L’impressione molto positiva lasciata dopo questo prestigioso successo fu solo un lampo però, in quanto in campo Texas Tech continuò ad alternare prestazioni poco convincenti ad altre più solide. Anche le vittorie che seguirono la notte magica di New York non convinsero i più scettici.

La difficilissima Conference della BIG XII iniziò con una larga vittoria casalinga su Oklahoma State, ma il cammino in una Conference così tosta, mise presto i ragazzi di Coach Beard davanti ad avversari che fecero pagare loro molto caro certi limiti.

I Red Raiders durante la stagione hanno subito quattro sconfitte casalinghe in BIG 12 contro Baylor, Texas e Kansas e contro Kentucky nel SEC challenge, tutte dolorosissime. Oltre ai 6 successi casalinghi, hanno maturato tre vittorie esterne importanti con Texas, Kansas State e Iowa State, per un record finale in Conference di 9 vinte e 9 perse. Tre le sconfitte davvero sanguinose, quelle che avrebbero comunque spostato il giudizio sulla stagione da “fifty fifty” a “positivo”: Texas in casa, OSU e TCU fuori. Partite con squadre non superiori né a livello di taglia né a livello di talento, affrontate con troppa superficialità, poca attenzione ed energia.

Su 13 sconfitte stagionali, 8 maturate negli ultimi possessi, di cui 4 al supplementare. Texas Tech in questa stagione o ha vinto nettamente o ha visto vincere i propri avversari.

I motivi tecnici di questa stagione altalenante sono stati tre. Dal punto di vista difensivo il primo è stato la debolezza vicino ai tabelloni, che molto spesso si concretizzava in un vantaggio per gli avversari che riuscivano a catturare tanti rimbalzi offensivi e ad avere seconde possibilità di fare canestro, mentre il secondo la precaria solidità che spesso permetteva la realizzazione di punti facili negli 1vs1 con e senza palla. Dal punto di vista offensivo, invece, i Red Raiders avevano limitate alternative al perimetro con i due giocatori (Ramsey e TJ Shannon) più abili a creare vantaggio in situazioni di 1vs1, poco inclini a mettere i compagni in condizioni di prendersi tiri ad alta percentuale.

La stagione di Davide Moretti è stata in chiaro scuro, complicata dal fatto che questa non si è rivelata una squadra adatta a fare emergere le sue qualità migliori e le sue abilità.

L’efficacia di ogni difesa è direttamente proporzionale alla solidità degli uomini che presidiano il canestro. Avere dietro le spalle Odiase con Owens non è come avere dietro Holyfield e Shannon. Avere a fianco delle prime opzioni offensive pronte a metterti nelle condizioni di prendere buoni tiri come Culver e Mooney non ti costringe a dover creare dal palleggio o dal pick and roll due azioni su tre giocando una media di quasi 35 minuti a partita quando sei considerato la prima opzione offensiva della tua squadra.

Tenendo in considerazione questi aspetti si possono analizzare i numeri del #25 di Texas Tech che, per certi versi, sono addirittura migliori di quelli della stagione della finale, che pure erano stati strepitosi. Le cifre fatte registrare dal Moro sono le seguenti: 403 punti totali realizzati con una media di 13 a partita tirando con il 38,3% da 3 punti (67/175), il 47% da due punti (55/116) e il 90,2% ai tiri liberi (92/102), 71 assist (2,3 a partita), 53 rimbalzi (1,7 a partita), 63 palle perse e 36 recuperate in 31 partite giocate (tutte con ingresso nello starting five) con una media di 34,3 minuti in campo a partita (diversi match anche 37′-38′ e contro Kentucky 44′ su 45′).

Tre i riconoscimenti individuali conseguiti da Davide Moretti in questa stagione, due dei quali ricevuti in ambito accademico, con l’inserimento nell’Academic All-district Award e nell’Academic All-America Team. Il più importante dal punto di vista sportivo è la menzione d’onore (All-Big XII Honorable Mention) al quintetto ideale della BIG XII conference.

Dopo gli ultimi sviluppi legati alla vicenda del contagio da COVID-19 che sta interessando ormai tutto il pianeta, sono stati cancellati il torneo della BIG XII ed il torneo finale della March Madness.

Gli analisti di USA college basketball hanno provato a prendere il posto della commissione che avrebbe dovuto dare origine al tabellone del torneo NCAA, mettendo tra le università partecipanti al grande ballo, per il terzo anno consecutivo, la Texas Tech University di Coach Beard e del Moro!

BIG 12 – TEXAS TECH SFIORA L’IMPRESA, MA CADE ALL’OVERTIME CONTRO BAYLOR

Altro boccone amaro per Texas Tech che, sul campo della #4 Baylor, sfiora l’impresa, ma poi capitola all’overtime. Una gara molto bella, intensa e combattuta, in cui regna sovrano solo l’equilibrio e in cui si affrontano, probabilmente, due delle migliori difese della nazione a livello collegiale. Un altro stop doloroso per i Red Raiders che non riescono a portare a casa un upset che sarebbe stato molto importante per la classifica in Big 12 e, soprattutto, anche per il morale. Le due squadre iniziano sin da subito ad affrontarsi a viso aperto a suon di canestro, con Texas Tech che risponde sempre all’avversario e riesce a passare in vantaggio con il jumper di Moretti, guidata soprattutto dalle triple di Ramsey, 13-10 dopo 8’. La partita è molto divertente, fatta di continui sorpassi e controsorpassi tra le due squadre. Nel primo tempo nessuna delle due riesce a scappare, ma neanche a ricucirsi un minimo vantaggio, infatti dopo 20’ di gioco il punteggio è di assoluta parità, 30-30. Nel secondo tempo parte molto bene Texas Tech che riesce a mettere a segno subito un mini-break di 4-0, 34-30. Baylor prova a tornare sotto, Moretti la riallontana, con due triple consecutive riesce a tornare sopra, ma è ancora Moretti che permette ai Red Raiders di impattare il match, 38-38 a dopo 6’ del secondo tempo. Nella seconda parte del periodo, le due squadre sono ancora protagoniste di continui botta e risposta, in cui Baylor riesce a portarsi anche a +5 (massimo vantaggio), ma con Texas Tech che non solo riprende gli avversari, ma ripassa anche in vantaggio a 4’ dalla fine, 55-52. Dopo il pareggio di Baylor, gli ultimi 2’ di gioco sono veramente intensi: Moretti riporta in vantaggio i Red Raiders, Baylor pareggia dalla lunetta con Bandoo, McCullar trova la tripla del +3, ma arriva subito il pareggio avversario nuovamente con Bandoo, a fissare il punteggio sul 60-60. Nell’ultimo minuto le due squadre tra tiri sbagliati e palle perse non riescono a mettere a segno il canestro della vittoria, così, dopo 40’ di gioco, il punteggio è di 60-60 e di perfetta parità. Serve un overtime per decidere la vincitrice di questo match. Baylor parte molto forte nel supplementare e a tenere in vita Texas Tech ci prova Holyfield, 63-66 per Baylore a 2.44’ dalla fine. McCullar accorcia per i Red Raiders, Baylor trova la tripla di Teague, ma arriva nuovamente il -1 TTU con la riposta di Edwards, 68-69 a 47” dal termine. Negli ultimi secondi di gioco, palla persa sanguinosa per Texas Tech che manda in lunetta Butler per Baylor che fa 2/2, 68-71 a 11” dalla fine. Non va a buon fine l’ultimo attacco dei Red Raiders, che alla sirena sono costretti ad arrendersi. Il punteggio finale è di 68-71 in favore della #4 Baylor. Per Davide Moretti non un’ottima prestazione al tiro, ma una presenza costante anche dal punto di vista offensivo nei momenti più importanti della gara, oltre al grande apporto difensivo. Chiude con 11 punti, 4 assist, 1 rimbalzi e 1 palla rubata in 37 minuti di gioco. Clicca qui per il tabellino completo

DAVIDE MORETTI INSERITO NELL’ACADEMIC ALL-DISTRICT TEAM

Un altro prestigioso riconoscimento per Davide Moretti che, nella giornata odierna, è stato inserito da CoSIDA (College Sports Information Directors of America) nel “2020 CoSIDA Academic All-District Basketball Team”. CoSIDA ogni anno seleziona e inserisce in questi team i migliori studenti-giocatori, premiandoli per le loro prestazioni sia in campo che in classe. Per Davide Moretti, dopo aver vinto quasi un anno fa l’Elite 90 Award durante la March Madness, arriva quindi un altro bel traguardo dal punto di vista scolastico e cestistico. Clicca qui per vedere gli altri studenti premiati

BIG 12 – DAVIDE MORETTI GUIDA TEXAS TECH AD UNA STRARIPANTE VITTORIA CONTRO TCU

È la miglior Texas Tech della stagione quella che si impone con autorità su TCU, consolidando il terzo posto in solitaria nella Big 12. I Red Raiders, grazie ad una grandissima prestazione, dominano gli avversari dall’inizio alla fine della partita, senza accennare mai cali, e scrivono anche un pezzo di storia, vincendo la partita con il più ampio margine di punti in Big 12 nella storia di Texas Tech. In questa bella vittoria corale, Davide Moretti sugli scudi con una grande performance offensiva che, soprattutto nel primo tempo, ha permesso a Texas Tech di trovare un vantaggio consistente. Ora i Red Raiders sono a tre a vittore consecutive, con una testa e una consapevolezza diverse rispetto all’inizio della stagione. A dare inizio alle danze nel match contro TCU è la tripla di Davide Moretti che dà il via al primo break di Texas Tech, 11-2 dopo 3’ di gioco. TCU prova a risponde dopo un grande inizio dei Red Raiders, ma i ragazzi di coach Beard non ne vogliono sapere di fermarsi e continuano a martellare gli avversari a suon di canestri e, grazie ad una prestazione balistica inedita in questa stagione e anche alla solita costanza difensiva, Texas Tech sfonda del muro dei venti punti di vantaggio già nel primo tempo e tocca il +27 a 4’ dalla fine del periodo, 40-13. TCU prova a reagire timidamente mettendo a segno 7 punti consecutivi e cercando di avere un po’ di continuità, ma a chiude il primo tempo sono tre punti di Holyfield che permettono ai Red Raiders di andare al riposo sul +25. Dopo 20’ di gioco il punteggio di è 40-25, con una grande prova di Davide Moretti, top scorer del match a metà partita con 13 punti segnati. Al ritorno in campo, TCU prova quantomeno a far valere l’onore cercando di ridurre lo svantaggio, ma la prestazione di Texas Tech non ammette cali di tensione e i ragazzi di coach Beard continuano senza sosta e con costanza a trovare la via del canestro, raggiungendo a metà secondo tempo il +35 con un jumper di Davide Moretti, 63-28. La partita è ormai senza storia con i Red Raiders che continuano a segnare a valanga da ogni parte del campo e con tutti i loro protagonisti, in una grande prestazione corale e, finalmente, ottima dal punto di vista delle percentuali offensive. Il massimo vantaggio toccato da Texas Tech sarà +46 a 1’ dalla fine sul 86-40, vantaggio che rimarrà tale alle sirena finale. La partita si chiude con il punteggio di 88-42 in favore dei Red Raiders. Per Davide Moretti una prestazione da vero leader offensivo, autentica guida nel primo tempo che ha permesso a Texas Tech di scavare il solco decisivo per la vittoria finale: 17 punti (6/9 dal campo, 4/6 da tre, 1/3 ai liberi), 1 rimbalzo e 1 assist in 24 minuti di gioco. Clicca qui per il tabellino completo

BIG 12 – TEXAS TECH DALL’INFERNO AL PARADISO: È VITTORIA CONTRO TEXAS

Gara dal doppio volto per Texas Tech che, dopo un brutto primo tempo, cambia faccia nella seconda parte del match e conquista la vittoria in trasferta contro Texas. Dopo un primo periodo caratterizzato, forse, da una delle peggiori prestazioni della stagione, con grandi difficoltà sia offensive (10 palle perse) che difensive, un secondo tempo di tutt’altro registro (43 punti segnati), in cui i Red Raiders hanno la pazienza di ricucire lo svantaggio lungo tutto il periodo e infine di passare avanti e conquistare la vittoria nei minuti finali. Una vittoria in trasferta molto importante per i ragazzi di coach Beard che quest’anno, lontano dalle mura amiche, si sono trovati spesso in difficoltà. La partita parte a rilento e nei primi minuti di gioco le due squadre, complici diversi errori al tiro da entrambe le parti, faticano a smuovere il tabellino, 8-8 dopo 8’. Texas però, dopo l’impasse iniziale, mette a segno un parziale importante di 14-0 a cui Texas Tech fatica a rispondere per via di problemi offensivi, 8-22 dopo 13’ di gioco. I Red Raiders, guidati in particolare da Terrence Shannon provano a ricucire lo svantaggio, ma il canestro a fine periodo di Ramey permette a Texas di chiude il primo periodo con un vantaggio in doppia cifra. Dopo 20’ di gioco il punteggio è di 19-31 in favore di Texas. Al ritorno in campo Texas Tech sa che se vuole conquistare la vittoria, deve per forza cambiare faccia e lo fa sin da subito, iniziando a rosicchiare punto dopo punto il vantaggio avversario, con Davide Moretti che con la sua tripla segna il -7 dei Red Raiders, 30-37 a 16’ dalla fine. È sicuramente un’altra Texas Tech, ma Texas comunque non molla cercando di rispondere colpo su colpo, ma i Red Raiders mettono a segno un altro break e con Edwards riescono ad impattare il match, 41-41 a 13’ dalla fine. Le due squadre ora si affrontano a viso aperto, rispondendosi canestro dopo canestro e mantenendo il match in equilibrio, ma sempre con Texas in vantaggio, 47-48 a 7’ dalla fine. A 6’ dalla fine però arriva finalmente il sorpasso di Texas Tech che riesce a mettere la testa avanti nuovamente, dopo i vantaggi dei primi minuti di partita. La distanza tra le squadre è minima, con i minuti finali caratterizzati da sorpassi e controsorpassi, in cui però a 1.42” dalla fine è Texas Tech ad essere sopra per 58-57. Nei minuti finali i Red Raiders mostrano il loro marchio di fabbrica numero uno, ovvero la difesa e rendono difficile la vita a Texas che prova varie volte, invano, a ripassare in avanti ma viene fermata per ben 3 volte di fila dalle stoppate di Holyfield. A chiude il match sono 4 liberi consecutivi di Davide Moretti, freddissimo dalla lunetta, che pone fine alle speranze di Texas e regala la vittoria alla sua Texas Tech. La partita si chiude con il punteggio di 62-57 in favore di Texas Tech. Per Davide Moretti una partita non esaltante dal punto di vista realizzativo, ma molto intensa da quello difensivo, con la mano del #25 che però non trema quando deve segnare i liberi finali decisivi. Chiude con 7 punti e 6 rimbalzi in 37 minuti di gioco. Clicca qui per il tabellino completo

BIG 12 – TEXAS TECH DALL’INFERNO AL PARADISO: È VITTORIA CONTRO TEXAS

Gara dal doppio volto per Texas Tech che, dopo un brutto primo tempo, cambia faccia nella seconda parte del match e conquista la vittoria in trasferta contro Texas. Dopo un primo periodo caratterizzato, forse, da una delle peggiori prestazioni della stagione, con grandi difficoltà sia offensive (10 palle perse) che difensive, un secondo tempo di tutt’altro registro (43 punti segnati), in cui i Red Raiders hanno la pazienza di ricucire lo svantaggio lungo tutto il periodo e infine di passare avanti e conquistare la vittoria nei minuti finali. Una vittoria in trasferta molto importante per i ragazzi di coach Beard che quest’anno, lontano dalle mura amiche, si sono trovati spesso in difficoltà. La partita parte a rilento e nei primi minuti di gioco le due squadre, complici diversi errori al tiro da entrambe le parti, faticano a smuovere il tabellino, 8-8 dopo 8’. Texas però, dopo l’impasse iniziale, mette a segno un parziale importante di 14-0 a cui Texas Tech fatica a rispondere per via di problemi offensivi, 8-22 dopo 13’ di gioco. I Red Raiders, guidati in particolare da Terrence Shannon provano a ricucire lo svantaggio, ma il canestro a fine periodo di Ramey permette a Texas di chiude il primo periodo con un vantaggio in doppia cifra. Dopo 20’ di gioco il punteggio è di 19-31 in favore di Texas. Al ritorno in campo Texas Tech sa che se vuole conquistare la vittoria, deve per forza cambiare faccia e lo fa sin da subito, iniziando a rosicchiare punto dopo punto il vantaggio avversario, con Davide Moretti che con la sua tripla segna il -7 dei Red Raiders, 30-37 a 16’ dalla fine. È sicuramente un’altra Texas Tech, ma Texas comunque non molla cercando di rispondere colpo su colpo, ma i Red Raiders mettono a segno un altro break e con Edwards riescono ad impattare il match, 41-41 a 13’ dalla fine. Le due squadre ora si affrontano a viso aperto, rispondendosi canestro dopo canestro e mantenendo il match in equilibrio, ma sempre con Texas in vantaggio, 47-48 a 7’ dalla fine. A 6’ dalla fine però arriva finalmente il sorpasso di Texas Tech che riesce a mettere la testa avanti nuovamente, dopo i vantaggi dei primi minuti di partita. La distanza tra le squadre è minima, con i minuti finali caratterizzati da sorpassi e controsorpassi, in cui però a 1.42” dalla fine è Texas Tech ad essere sopra per 58-57. Nei minuti finali i Red Raiders mostrano il loro marchio di fabbrica numero uno, ovvero la difesa e rendono difficile la vita a Texas che prova varie volte, invano, a ripassare in avanti ma viene fermata per ben 3 volte di fila dalle stoppate di Holyfield. A chiude il match sono 4 liberi consecutivi di Davide Moretti, freddissimo dalla lunetta, che pone fine alle speranze di Texas e regala la vittoria alla sua Texas Tech. La partita si chiude con il punteggio di 62-57 in favore di Texas Tech. Per Davide Moretti una partita non esaltante dal punto di vista realizzativo, ma molto intensa da quello difensivo, con la mano del #25 che però non trema quando deve segnare i liberi finali decisivi. Chiude con 7 punti e 6 rimbalzi in 37 minuti di gioco. Clicca qui per il tabellino completo

BIG 12 – TEXAS TECH DALL’INFERNO AL PARADISO: È VITTORIA CONTRO TEXAS

BIG 12 – TEXAS TECH LOTTA FINO ALLA FINE, MA LA VITTORIA È DI KANSAS

È una serata amara per Texas Tech che, dopo averci provato fino all’ultimo secondo, è costretta a capitolare sul campo della #3 Kansas. Una partita bellissima tra le due squadre che, dopo il primo pesante parziale di Kansas, si sono rincorse per tutto il tempo a colpi di break e contro break. Texas Tech più volte è riuscita ad arrivare a distanza ravvicinata dagli avversari, ma Kansas è sempre riuscita, nei momenti clou, a ricacciare indietro i texani. Una bella prova, soprattutto di carattere, per i Red Raiders, che escono sconfitti nel punteggio su un campo difficile e contro un’avversaria davvero ostica, ma che sicuramente raccolgono qualcosa di buono da questa serata.

La partenza è tutta targata Kansas che, nei primi 4’ di gioco, spiazza Texas Tech con un parziale di 10-0. I Red Raiders trovano il loro primo canestro dopo il break avversario, ma Kansas continua a segnare, 4-19 dopo 7 minuti. È un inizio molto complicato per i ragazzi di coach Beard, che però mentalmente rimangono in partita e grazie ad un grande parziale di 20-7, riescono a rientrare in partita, portandosi a -2 sul 24-26 dopo 13’ di gioco. Dopo la rimonta di Texas Tech la partita si accende, con Kansas che risponde ai Red Raiders con un contro break che gli permette di ritrovare il vantaggio in doppia cifra, 28-38 a 3’ dalla fine del primo periodo. Texas Tech prima della fine del tempo accorcia nuovamente a -5, ma gli ultimi canestri del tempo sono tutti di Kansas. Dopo 20’ di gioco, il punteggio è di 35-44 in favore di Kansas.

Al ritorno in campo, continua il botta e risposta di canestri tra le due squadre, con Texas Tech che però, dopo 6’ di gioco riesce a riavvicinarsi a -3 grazie ad una tripla messa a segno da Davide Moretti, 46-49. Il contro break di Kansas è immediato, con gli avversari che nel giro di due minuti, ritornano a +9, 48-57. I Red Raiders però, ancora una volta sono duri a morire riuscendo a recuperare nuovamente e a rientrare in partita, 55-57 a 9’ dalla fine. Kansas, come un leitmotiv, appena Texas Tech si riavvicina, riesce immediatamente a tagliare le ali dell’entusiasmo ai ragazzi di coach Beard, ritrovando nuovamente il vantaggio in doppia cifra a 5’ dalla fine, 60-70. Sembra molto dura per Texas Tech, ma i texani non mollano e rientrano a -4, Kansas risponde nuovamente riportandosi a +8, ma i Red Raiders nonostante tutto lottano e si portano a -1 a 26” dalla fine, 75-76. Agbaji dalla lunetta non sbaglia per Kansas, mentre per Texas Tech è fatale, nuovamente, l’ultimo sfortunato attacco, che non permette ai ragazzi di coach Beard di allungare il match al supplementare. Dopo una partita mozzafiato, è Kansas a conquistare la vittoria su Texas Tech con il punteggio di 78-75.

Per Davide Moretti 9 punti, 2 assist, 1 rimbalzo e 1 palla rubata in 39 minuti di gioco.

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BIG 12 – TEXAS TECH CEDE ALL’OVERTIME CONTRO KENTUCKY

Texas Tech gioca una grandissima gara nella “Black out night”, ma dopo una corsa durata ben 45 minuti, non riesce ad avere la meglio su Kentucky. Un match bello e intenso dove i Red Raiders, nonostante i vari tentativi avversari di scappare, riescono sempre a mantenersi a distanza ravvicinata e a tenere viva la gara, senza però riuscire a conquistare la vittoria all’overtime. Un grande peccato per i ragazzi di coach Beard che, comunque, mettono in campo un’intensa prestazione offensiva, ma soprattutto difensiva. Il primo canestro della partita è di Kentucky, che parte bene e si porta subito avanti, ma Texas Tech, sin da subito, non resta a guardare e risponde colpo su colpo ai canestri avversari, 10-10 dopo 5’. Il primo vantaggio dei Red Raiders arriva dopo 7’ di gioco e nel momento in cui il match entra nel vivo: le due squadre hanno un ritmo molto intenso e tra break e contro-break si sorpassano a vicenda per tutta la seconda metà del primo periodo, non lasciando a nessuna delle due la possibilità di mettere un margine consistente. Il primo periodo si chiude con il tiro da metà campo di Quickley che permette a Kentucky di chiude i primi 20’ in vantaggio sul punteggio di 34-36. L’inizio del secondo periodo è tutti di marca “Kentucky” che, nel giro di 5’ minuti, piazza un parziale di 14-6 e conquista il primo vantaggio il doppia cifra della gara portandosi sul +10, 40-50. La risposta di Texas Tech arriva immediatamente, con i ragazzi di coach Beard che riducono in poco tempo il vantaggio avversario, ma non riescono a tornare a contatto, rimanendo a -7 a 5’ dalla fine, 61-54. A dare la scossa e a permette l’inizio della vera rimonta è la tripla di Davide Moretti che prima da il via al parziale e poi, a conclusione del lavoro, segna i due liberi che permettono ai Red Raiders di impatta il match a quota 63 a 2.40” dalla fine. I minuti finali di gara sono molto intensi, con Kentucky che riesce a tornare in vantaggio con un libero a 28” dalla fine e Texas Tech che, sempre dalla lunetta con Moretti, pareggia i conti a 18” dal termine. Alla sirena finale, le due squadre sono in perfetta parità sul 64-64 ed è necessario l’overtime per decretare la vincitrice. Nel supplementare Kentucky parte fortissimo, confezionando un parziale di 5-0 in un minuto e portandosi subito a +5, 69-64 a 3.51” dalla fine. I Red Raiders rispondono la tripla di Edwards, Kentucky fa lo stesso con Sestina, ma è ancora Edwards e poi Terrence Shannon jr dalla lunetta che permettono a Texas Tech di rosicchiare il vantaggio avversario e pareggiare il match a 1.13” dalla fine, 72-72. Kentucky si riporta avanti dalla lunetta, i Red Raiders rispondono con un jumper di McCullar, ma sul 74-74 palla in mano, non riescono a capitalizzare l’attacco e a segnare. Decisivi sono i due liberi finali segnati da Richards a 10” dalla fine, che consegnano la vittoria a Kentucky. Il punteggio finale è di 74-76 in favore degli avversari, con Texas Tech che dopo una grandissima gara è costretta a capitolare. Per Davide Moretti, presente per ben 44 minuti di gioco sul parquet, una buona prova sia offensiva che difensiva, in particolar modo nel secondo periodo dove si è reso protagonista della rimonta che ha permesso a Texas Tech di giocarsi l’overtime. Chiude con 15 punti, 3 assist, 3 rimbalzi e 2 palle rubate. Clicca qui per il tabellino completo

BIG 12 – TEXAS TECH CONQUISTA UNA BELLA VITTORIA CONTRO KANSAS STATE

Texas Tech torna alla vittoria grazie ad una grande prestazione che gli permette di espugnare il campo di Kansas State. Una bella risposta per la squadra di coach Beard che, dopo due sconfitte dolorose, mette in campo un’ottima prestazione corale, trovando finalmente più continuità offensiva ed esprimendo la solita solidità difensiva. Una gara a senso unico sin da inizio partita a favore dei Red Raiders, con Kansas State che però ad inizio secondo tempo rientra i partita e Texas Tech molto brava a non perdere la testa e a riacquistare prima il vantaggio e poi la vittoria. Il match parte interamente nel segno dei Red Raiders che in 4’ mettono a segno a un parziale di 10-0, condito da un gioco di 4 punti di Davide Moretti. Il primo canestro avversario arriva dopo 5’ di gioco dalla lunetta, con Kansas State che, nonostante la confusione data dal parziale iniziale, prova a tornare sotto riavvicinandosi a -3, 10-7. I Red Raiders sono bravi però e, con un altro grande break, riacquistano il vantaggio in doppia cifra, toccando addirittura il +15 a 4’ dalla fine, 32-17. Kansas State sul finale di primo periodo però prova a tornare sotto, con un break che gli permette di segnare il -4, ma Texas Tech riesce a rispondere, soprattutto grazie al contributo offensivo e difensivo di Davide Moretti e va al riposo sul +7. Dopo 20’ di gioco il punteggio è di 37-30 in favore dei Red Raiders. Al ritorno in campo, Kansas State è molto più combattiva e 2’ si rifà sotto a -2, Texas Tech risponde riportandosi a +8, ma gli avversari hanno tutto un altro passo in questa ripresa, complice anche il calo difensivo dei Red Raiders, e a metà secondo tempo riescono ad impattare il match a quota 48. È sicuramente un momento di difficoltà per Texas Tech che però non perde la testa e subito dopo il pareggio piazza un parziale decisivo di 13-2 e ritrova il vantaggio in doppia cifra, 61-50 a 7’ dalla fine. Nella secondo parte di tempo i Red Raiders sono molto bravi a contenere gli avversari e mantenere il loro vantaggio, amministrandolo. La partita si conclude con la vittoria esterna di Texas Tech su Kansas State con il punteggio di 77-63. Per Davide Moretti un’altra prova da leader e di sostanza, sia offensiva che difensiva: 14 punti, 3 palle rubate e 2 assist in 37 minuti di gioco. Clicca qui per il tabellino completo